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Triglie alla livornese


INGREDIENTI

8-12 triglie di scoglio
500 g di pomodori da salsa
12 pomodorini (opzionali)
1 o 2 spicchi di aglio (1 solo se dopo usate gli aglietti selvatici)
1 punta di peperoncino
1 mazzetto di prezzemolo
50 g di salicornia (opzionale)
8 aglietti selvatici (opzionali)
2 cucchiai di vino bianco
olio e.v.o.
sale

PREPARAZIONE

Preparare una salsa di pomodoro facendo cuocere aglio schiacciato, peperoncino e pomodori da salsa spezzettati. Passare la salsa e metterla in padella con un filo d'olio (in cui opzionalmente si siano fatti rosolare gli agli selvatici insieme alla salicornia e i pomodorini interi), unire le triglie ben pulite e il vino. Cuocerle coperte due minuti e salarle, girarle delicatamente, salarle ancora pochissimo e coprirle per un minuto. Unire ancora olio e prezzemolo fresco.

La ricetta è tratta dal libro di Paolo Ciolli, Livorno la ghiotta, Debatte editore, Livorno 2014. L'autore consiglia la cottura delle triglie con il finocchietto fresco. Io invece non ho saputo resistere alla vista della salicornia sul banco del pesce. Per questa volta ho preso una ricetta 'scritta', aggiungendo qualche opzione personale, anche se per la verità ho sempre fatto quelle che a casa mia si chiamano triglie alla livornese senza guardare mai nessun libro di ricette. È cucina tradizionale, familiare, tant'è che le triglie si cuociono intere. Ma, se si preferisce, si possono cucinare allo stesso modo i filetti di triglia (cuocendoli un po' meno), cosa che consiglio vivamente se fra i commensali ci sono anziani o bambini, che potrebbero avere difficoltà con le lische.

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