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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Falò del carbonaio

Ho ideato questa questa ricetta per il concorso «Latti da mangiare»  organizzato dalla Storica Fattoria il Palagiaccio  di Scarperia (FI), per il quale ho potuto scegliere tre tipi di formaggio fra i quattro proposti (il Gran Mugello, il Tartufino, il Galaverna e il Fior di Mugello), che rappresentano solo una piccola parte della produzione casearia di questa azienda . Lo stesso pomeriggio del giorno d’iscrizione, ho ricevuto in omaggio i tre formaggi scelti, che ho ritirato presso il punto vendita di via Gioberti 9 r (FI), dove la gentilissima Elisabetta Massai mi ha accolto con grande entusiasmo. Comincio dal formaggio Gran Mugello , a pasta semi-cotta, compatta, stagionato in profondità, sotto le fondamenta della torre merlata della Villa Palagiaccio. È quello che meglio si presta alle sensazioni che suscita in me la parola Mugello, in particolare la zona più montagnosa, ricca di boschi, là dove nacque la stirpe dei Medici, che pare in origine fossero carbona

Spaghetti con le vongole (alla livornese)

Le vongole che accompagnano questi spaghetti di grano khorasan (KAMUT®) non sono per la verità il frutto di mare più tipico della costa toscana. Fra i molluschi il primato spetta alle arselle . Arsella o tellina si chiama in Toscana il Donax trunculus , triangolare, schiacciato, che vive sotto la sabbia non lontano dalla riva, più o meno questa, per intenderci: https://en.wikipedia.org/wiki/Donax_trunculus#/media/File:Donax_trunculus.jpg Quante 'pescate' sulla battigia con le mani, quando ero piccola, o col retino poco più in là!  E che scorpacciate!   È difficile trovarla in vendita in città che non siano a due passi dal mare (come Firenze, dove abito), perciò, per l'uscita di oggi del L'Italia nel piatto , dedicata a "Sagre di pesce e piatti con pescato", ho optato per un altro mollusco, la vongola verace , che in Toscana una volta era diffusissima nella zona di Livorno. Preferisce i fondali ghiaiosi ed è molto più carnosa dell'arsella

L'insalata era nell'orto (insalatine di campo su 'gazpacho' di more)

INGREDIENTI per 2 persone (2 coppette come quella della foto) 40 g circa di insalatine ed erbe di campo (qui acetosa rossa, acetosella, erba porcellana, lattughino, pimpinella, rucola selvatica) Fiori di campo edibili (secondo la stagione, malva, borragine, sambuco, erba cipollina) 4 ravanelli 200 g di more 100 g di ciliegie 50 g di cetriolo 100 g di yogurt magro compatto 70 g di pane di segale con fiocchi d'orzo e d'avena ( pain paillasse ) 2 cucchiaini di sciroppo d'acero Mezzo spicchio di aglio 50 ml di aceto di mele al lampone 2 cucchiai di olio e.v.o. Pepe q.b. Sale q.b. PREPARAZIONE Lavare le insalatine di campo, scolarle e lasciarle asciugare a temperatura ambiente non troppo alta. Lavare anche il resto di frutta e verdura. Mettere a bagno la mollica di pane in acqua e metà dell'aceto. Tagliare la crosta a quadratini e tostarli in padella. Affettare 4 fettine di cetriolo e 4 di ravanello e metterle da parte. Mettere da

Panzanella

2 giugno, Festa della Repubblica italiana . Ecco perché oggi il gruppo  L’Italia nel piatto esce in contemporanea con piatti patriottici. Ma per me c’è un altro motivo per festeggiare questa data: è il compleanno di mia madre, una madre poco patriottica per la verità, ma ‘repubblicana’ sì. E come non poteva esserlo? Lei che esattamente il 2 giugno 1946, data di nascita della repubblica e di fine della monarchia, compiva 23 anni, lei che per la prima volta andò al voto proprio quel giorno, per il referendum istituzionale, in un clima ancora euforico per l'arrivo degli americani, la fine della guerra, la tanto agognata liberazione e, finalmente, il suffragio universale, cioè il diritto di voto anche alle donne. È con una punta d'emozione che oggi, a distanza di 69 anni, ha potuto riascoltare l'annuncio della vittoria della repubblica che dette la radio qualche giorno dopo. Le ho chiesto se mi suggeriva un piatto toscano con particolari legami patriotti