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Visualizzazione dei post da settembre, 2014

Palombo in falsa crosta di amaranto con glassa al succo di limone e con frutti di bosco

Pubblico soltanto ora una ricetta che ho ideato ed eseguito qualche settimana fa, sempre nell'ambito dell'iniziativa di cui ho già parlato in altri tre post, cioè l'invito da parte di  Cuoco di Fulmine by Ponti   a creare piatti che avessero fra gli   ingredienti le nuove   glasse gastronomiche Ponti : al  succo di limone , alla  soia , al  succo di mela  e al  mosto di uve moscato , tutte gentilmente inviatemi in regalo insieme alla glassa all'aceto balsamico. Come ho già detto, nel caso che le mie ricette vengano selezionate, uno chef le replicherà e un fotografo professionista  'immortalerà' il piatto in tutte le fasi della preparazione, in vista della pubblicazione a mio nome  in un ricettario destinato alle confezioni natalizie da distribuire in Italia e all'estero. Per questo trancio di palombo ho scelto la  Glassa gastronomica Ponti al succo di limone , non solo per il suo gusto, ma anche perché la sua consistenza cremosa e  il suo colore solar

Ring all’aringa, con formaggio, frutta e verdura

Questa è una ricetta che ho ideato ed eseguito qualche settimana fa, sempre nell'ambito dell'iniziativa di cui ho già parlato in altri due post, cioè l'invito da parte di  Cuoco di Fulmine by Ponti   a creare ricette che avessero fra gli   ingredienti le nuove   glasse gastronomiche Ponti : al  succo di limone , alla  soia , al  succo di mela  e al  mosto di uve moscato , tutte gentilmente inviatemi in regalo insieme alla glassa all'aceto balsamico. Se le mie ricette verranno selezionate, uno chef le replicherà e un fotografo professionista  'immortalerà' il piatto in tutte le fasi della preparazione, in vista della pubblicazione a mio nome in un ricettario destinato alle confezioni natalizie da distribuire in Italia e all'estero. In questa ricetta ho usato la delicatissima  Glassa gastronomica Ponti al succo di mela , che è l'unica che non contiene aceto di vino e che si abbina benissimo con questa sorta di insalata di aringa, frutta e verdura,

Zuppa tartara (con la ricotta di Pienza)

Ci siamo! Eccoci al 16 del mese, giorno dedicato dall’ Italia nel piatto all'uscita delle ricette su un prodotto regionale, oppure al resoconto di una sagra, una festa, una fiera. La mia scelta è caduta su un prodotto che amo moltissimo, la ricotta di pecora. Conosco tre tipi di ricotta toscana, tutti e tre ottimi: la ricotta maremmana (di solito proveniente dal Monte Amiata), quella di Pistoia e quella di Pienza (Siena), che viene definita come sottoprodotto ottenuto dal siero rimasto dopo la lavorazione dei vari e gustosissimi formaggi. Ora, io dico, se questo è un sottoprodotto… È soffice, cremosa, delicata, ideale per le preparazioni tradizionali sia salate che dolci. Ecco una foto della ricotta di Pienza, appena tolta dalla sua fuscella. Invece della più comune torta o crostata di ricotta, ho voluto provare una ricetta che compare in alcuni libri di cucina fiorentina, ma è prima di tutto di derivazione artusiana. Ecco la ricetta originaria, nel libro di Pell

CONCORSI A BASE DI LIKE? NO, GRAZIE

CONCORSI A BASE DI LIKE? NO, GRAZIE Tre mesi fa Teresa De Masi, blogger di Scatti Golosi, lanciò l'iniziativa di organizzare pubblicamente, attraverso i blog e i social network, una PROTESTA COLLETTIVA CONTRO I CONCORSI i cui vincitori non vengono selezionati da una giuria di professionisti e specialisti del settore, ma decretati SULLA BASE DEI "LIKE" (Mi piace) ottenuti. Troverete qui le motivazioni in dettaglio: http://www.scattigolosi.com/2014/06/concorsi-base-di-like-no-grazie.html/. La giornata di protesta è oggi, 15 settembre 2014. SE ADERISCI A QUESTA MANIFESTAZIONE, COPIA QUESTO POST sulla tua bacheca di Facebook (non basta condividerlo), nei gruppi a cui appartieni, in Twitter e, se hai un blog, pubblicane il testo anche lì. Perché siamo contrari ai concorsi a base di Like? – perché non premiano la bravura e la competenza; – perché rappresentano per eccellenza l’anti-meritocrazia; – perché sono la versione facebookiana delle lobby, del nepo

Salmone al forno con patate, chips di cavolo nero e cipolle

INGREDIENTI per 1 persona 150 g di filetto di salmone 1 cipollotto rosso 1 patata 5 foglie piccole di cavolo nero Glassa gastronomica Ponti alla soia Olio e.v.o. Sale marino q.b. Pepe q.b. Aceto bianco q.b. 1 rametto di timo PREPARAZIONE Lavare e asciugare le foglie di cavolo nero. Togliere le coste se fossero troppo dure. ‘Massaggiarle’ con la glassa  gastronomica Ponti alla soia e un po’ di sale. Farle essiccare in forno a 190° C per 10 minuti. Per ottenere foglie incurvate, porle a essiccare dentro a stampini. Sbollentare il cipollotto in acqua leggermente salata, asciugarlo bene, tagliarlo a metà in verticale, privarlo del nucleo centrale, condirlo con sale, pepe, aceto, olio e cuocerlo in forno per circa 40 minuti a 190° C. Se non fosse ancora colorito, accendere il grill per qualche minuto. Sbucciare le patate, lavarle, affettarle e dalle fette ricavare dei piccoli triangoli e semicerchi con un tagliabiscotti. Lavarle a lungo