Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2012

Pasta e ceci

Così preparavano insieme "pasta e ceci" i miei genitori, ma l'unica cosa che sapeva fare il mio babbo era passare i ceci e alla fine... mangiare. INGREDIENTI per 4 persone 200 gr di ceci secchi 3 litri di acqua 5 cucchiai di olio e.v.o. q.b. sale 1 spicchio di aglio 2 rametti di rosmarino 1 cipolla piccola 1 patata media 1 pomodoro 150 gr di tagliatelle all'uovo (per fare la pasta a mano, vedere la ricetta dei tortelli , usando metà dosi) PREPARAZIONE – Ammollare i ceci in acqua tiepida per 24 ore. – Cuocerli per due ore e mezzo in tre litri di acqua salata, con 1 cucchiaio di olio, lo spicchio di aglio e 1 rametto di rosmarino. – In una casseruola, se possibile di terracotta, mettere 4 cucchiai di olio, rosolarvi la cipolla tritata e la patata a pezzi; unire il pomodoro pelato e tritato finissimo e un ramaiolo dell'acqua di cottura dei ceci. Far sobbollire finché è cotta la patata (circa 15 minuti). – Prelevare i pezzi di patata e metterli in un passaverdur

Asparagi in salsa Clara

Salsa Clara non nel senso di chiara, ma nel senso di salsa inventata dalla mia mamma Clara. Lei la chiama salsa olandese finta, ma in realtà l'aggiunta di farina la rende incompatibile, secondo me, con la vera o con la falsa salsa olandese. Eccola qua, contornata da una raggiera di punte di asparagi e ribes bianco. Degli asparagi sbollentate per neanche 10 minuti solo le punte con pochi cm del gambo. Devono rimanere croccanti. Nell'acqua di cottura mettete sale e qualche rametto di timo , che potete riutilizzare per la decorazione. Appena scolati, passateli in acqua fredda per mantenere il colore verde brillante. Per la salsa ( 2 persone ), rosolate a fuoco bassissimo 20 gr di farina in 20 gr di burro per pochi minuti. Unite 200 ml di liquido caldo un po' per volta ( acqua salata o brodo vegetale o brodo di pesce , a seconda di ciò che volete accompagnare), mescolando continuamente e facendolo assorbire prima di aggiungerne di nuovo. Potete mettere  alt

Salsa di nonna Caterina

Chissà se questa salsa ha un altro nome, ma credo proprio di no: ne ho cercata una uguale nel web, ma non sono riuscita a trovarla. La mia mamma l'ha imparata dalla sua nonna Caterina e l'ha rifatta spesso, soprattutto quando cucinava il bollito misto o il pesce lesso. Ma anche con gli asparagi non sta male. Per l'occasione, la presento in una salsiera "di famiglia", uno di quei geniali contenitori con piattino incorporato (Seltmann Weiden, Bavaria, primi del '900). Qui è posta sopra una tovaglietta del mio corredo, facente parte del servizio "all'americana" (come lo chiama la mia mamma), costituito da tovagliette singole e tovaglioli ricamati a mano. INGREDIENTI per 2 persone 200 gr di passata di pomodoro 1 cucchiaio di olio e.v.o. 1 spicchio di aglio 1/2 cucchiaino di zucchero 1 acciuga sotto sale 1 cucchiaio di capperi 1 cucchiaio di prezzemolo 1 tuorlo d'uovo 2 cucchiaini di farina 2 cucchiai di acqua 10 gr di burro PREPARAZIONE

Le pesche nel vino

Il transito di Venere davanti al Sole del 6 giugno scorso (quel piccolo neo nero)... ... mi ha richiamato alla memoria le pesche nel vino , forse l'unica cosa da mangiare che ho imparato da mio padre. Babbo Silio non sapeva cucinare, ma era un vero buongustaio. Da giovane, magro come un chiodo, era stato un gran mangione, compatibilmente con quanto offrivano i tempi di guerra. Raccontava spesso che durante il servizio militare a Stia (AR) aveva fatto una gara con un commilitone: vinceva chi mangiava di più. Dopo una enorme quantità di portate consumate in trattoria, il suo amico pensava ormai di aver raggiunto il pareggio, quando lui inaspettatamente prese un pezzetto di pane, lo intinse nel vino e se lo mangiò. L'amico non riuscì a fare altrettanto e Silio ebbe la vittoria. Ma da questa zuppa di pane nel vino torniamo alla nostra zuppa di pesche. Sono sicura che la prima volta che la sperimentai dovevo essere ancora bambina. Il mio babbo, che era un medico, sosteneva che un